Jacopo Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594)



Assunzione della Vergine
Olio su tela, 440x260 cm
Chiesa dei Gesuiti, Venezia

Realizzata per l'altare della cappella maggiore della distrutta chiesa dei Crociferi, fu poi ricollocata dov'è tuttora visibile nella nuova chiesa dei Gesuiti. Il veneto Carlo Ridolfi, artista e storico del Seicento, ci informa dell'opera di persuasione che il pittore fece per farsi assegnare l'esecuzione della pala. Dopo che i padri della chiesa dei Crociferi si erano convinti di dare l'incarico della sua realizzazione a Paolo Veronese, Tintoretto gli promise "che l'havrebbe fatta su lo stile medesimo di Paolo, si che ogn'uno l'havrebbe creduta di sua mano, che ne ottenne lo impegno". L'opera presenta infatti evidenti richiami allo stile del Caliari, particolarmente nel tono più chiaro e nella brillantezza dei colori. Tuttavia essa mantiene i caratteri propri di Tintoretto nella posa più articolata delle figure, alcune delle quali si ispirano al celebre modello tizianesco dell'Assunta dei Frari, e nello slanco con cui la Vergine che viene trascinata verso l'alto da una moltitudine di angeli.